SIMPOSIO – parte quarta -Testo di Otis Ribera-

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Le tre galline ovaiole si erano informate a dovere; avevano ascoltato tutti i notiziari fin quasi a deprimersi mortalmente.

Per prima prese la parola Inzigosa che disse: “Da adesso, dovremo abituarci all’idea che i combustibili fossili sono improvvisamente diventati anacronistici.

Suppongo che tra i vari motivi causa dell’aggressione, ci sia quello delle grosse riserve non ancora sfruttate di gas e petrolio al largo dei mari d’Azof e Nero.

Molto probabilmente l’invasore combatte, forse segretamente, per il controllo di quei due mari.

Le motivazioni conosciute dai diversamente animali sono altre, di segno più elevato.

Contrariamente, ci sarebbe il rischio della incomprensione da parte delle masse costrette ad assistere a tanti disastri e orrori.

Nel prossimo futuro ci saranno, anzi già ci sono, guerre per il controllo anche delle acque dolci; i conflitti deriveranno dai cambiamenti climatici in atto e che attualmente gli umani sottovalutano in modo sciocco mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere, come del resto fanno i nostri lontani e sciocchi parenti struzzi.

Ma ora voglio concentrarmi sul problema dell’attuale guerra. I Sapiens dovranno passare al più presto alle energie rinnovabili. Ogni paese del mondo sarà obbligato, per necessità, a pensare in modo quasi autarchico a prodursi la propria energia evitando di dipendere da altri paesi in quanto questo conflitto ha evidenziato che il contrario li rende ricattabili.

Quando tutti i paesi del mondo non avranno più bisogno del fossile, dell’acqua e dei metalli rari indispensabili per l’elettronica, le guerre tra umani non avranno più motivo d’essere.

La caduta dei dazi commerciali ha portato numerosi vantaggi, ma ha reso più vulnerabili e complessi i rapporti tra le nazioni. Questo conflitto ha fatto comprendere agli uomini che in un prossimo futuro dovranno rivedere molte cose in fatto di globalizzazione che ha comportato il terribile problema del crollo dei salari minimi con la conseguente schiavizzazione della manodopera dell’homo Sapiens.»

Nonno, Puddu e Capra, rimasero sinceramente ammirati dalla sintetica analisi di Inzigosa. Si commossero e si ripromisero solennemente che non avrebbero mai e mai più sottovalutato quei volatili considerati ingiustamente superficiali e stupidi.

La parola passò a Carismatica, l’unica gallina al mondo ad avere milioni di follower: «Carissimi,» disse, «non sarà facile aggiungere qualche cosa a quello che à già stato detto da chi mi ha preceduto, per cui sarò brevissima.

Ho deciso che dovrò calibrare il mio intervento, valutare attentamente le mie esternazioni in quanto in tempo di guerra, il grigio come colore non è consentito; bisogna attenersi unicamente al bianco o al nero. Se così non fosse, il mio pollopensiero potrebbe venir censurato e ferocemente avversato come del resto è successo ad un famoso accademico.

Perciò mi limiterò a dire che sono fermamente contraria all’invio di armi pesanti alla parte aggredita, ma sono altresì favorevole all’invio di aiuti soprattutto umanitari.

Vi sembrerà un’idea cinica e bislacca, ma è, a mio avviso, semplicemente concreta e realistica: ragioniamoci lucidamente: se gli umani inviano armi per far vincere la parte aggredita, l’aggressore non vorrà certamente perdere la guerra, per cui si farà a sua volta aiutare da suoi potenti alleati.

La situazione si potrebbe avvitare su se stessa crescendo all’infinito fino ad arrivare ad un conflitto atomico; penso che questa eventualità nessun diversamente animale con un minimo di istinto di sopravvivenza e di sale in zucca lo voglia.»

Carismatica, con queste parole, terminò il suo intervento ottenendo uno standing ovation da parte dell’intellighenzia presente nell’aia, come del resto era avvenuto per Inzigosa.

Continua…

simposio parte quarta

Disegno di Otis Ribera