Gemme Dormienti Onlus – Testi di Sara Butera

INTERVISTA A RAFFAELLA SIRENA, GEMME DORMIENTI ONLUS.

«La vita vince due volte. Questo è il nostro motto.»

“Si vince una prima volta sconfiggendo una malattia, la seconda è quando si raggiunge la felicità, che sia quella di diventare madre, oppure di accettare sé stesse.

Spesso, gli incontri più importanti nascono da soli, senza costrizioni, perché la vita ci mostra una strada che decidiamo di percorrere.

Per una situazione personale, sono entrata in contatto con la Presidente di Gemme Dormienti Onlus, che si riferisce alle donne in età fertile.

Ascoltandola, mi sono appassionata alle sue parole, che hanno suscitato in me un grande interesse.

Nasco come giornalista freelance, iscritta all’albo dei pubblicisti del Lazio, mi sono sempre occupata di tematiche sociali, soprattutto se legate al delicato mondo del femminile.

Ho amato il progetto, che in quel periodo, nel 2012, aveva appena un anno di attività… per questo, mi definisco una volontaria “della prima ora”.

Cosa mi ha entusiasmata del progetto di Gemme Dormienti? 

Innanzitutto lo scopo di diffondere l’informazione verso le persone che non sempre sono a conoscenza di tutte le possibilità e, purtroppo, si trovano davanti ad una diagnosi di patologie fortemente invalidanti e distruttive che possono, troppo spesso, portare all’infertilità.

L’Associazione svolge un lavoro su più livelli.

Inizialmente, il supporto che ci viene chiesto è medico, che non si limita all’assistenza prettamente ginecologica.

Purtroppo, le patologie che pregiudicano la fertilità sono molte, ma esistono altrettante tecniche di preservazione. Le pazienti ne devono essere a conoscenza.

È importante che le modalità di conservazione vadano eseguite rigorosamente prima di iniziare le cure di chemioterapia o di radioterapia.

Sostanzialmente ci sono tre procedure: farmacologica, crioconservazione degli ovuli e la crioconservazione del tessuto ovarico.

Ogni metodo è valutato a seconda della persona.

Queste donne hanno bisogno anche di un supporto psicologico, di essere orientate in campo alimentare; insomma, il nostro impegno è totale.

Prendiamo le paziente per mano con l’intento di aiutarle a superare un momento critico.

Il nostro focus è atto a migliorarne la qualità della vita.

Ci muoviamo sul terreno dell’informazione, delle possibilità, ma anche dell’accettazione dell’impossibilità.

Le cure mediche non sono infallibili ed allora nasce il momento dell’accettazione. Quando le cure terminano, ognuna deve scegliere liberamente se proseguire un altro tipo di percorso per provare, con tutte le precauzioni, ad intraprendere una gravidanza.

Cercare ad ogni modo di riuscire ad ottenere quello che non è possibile avere, spesso causa solo strazianti conseguenze psicologiche.

Per questo motivo il giorno 30/03/2023, dalle ore 18:00, a Bari si svolgerà il nostro evento sul tema dell’endometriosi, in collaborazione con ACTO Puglia e Ets Casa delle Donne del Mediterraneo 2022.

Affiancata dalla Psicologa Rosalba Mercurio di Gemme Dormienti Onlus e dalla Dottoressa Emanuella De Palma di ACTO Puglia, parteciperà la scrittrice Sara Butera, purtroppo colpita da endometriosi, grave patologia che l’ha resa sterile in giovane età.

Nel 2004, senza una diagnosi precoce, Sara, a soli 25 anni ha dovuto affrontare il giudizio, sia della società che autoimposto, sull’impossibilità di diventare madre. 

Per questo, ora che dopo anni può asserire di aver affrontato e superato con la forza della resilienza e della consapevolezza quella situazione, si batte affinché le persone colpite da infertilità possano comunque vivere serenamente nella consapevolezza che ogni essere umano è, e sempre sarà, importante nella sua unicità.

Come l’autrice stessa scrive nel romanzo “Come un cigno che corre sull’acqua”, riferendosi a quel difficile passato:

«In seguito a quello strappo doloroso, avrei dovuto chiudere col passato e ricominciare. Nonostante tutto sarei andata avanti, a testa alta, per la mia strada.»

Che questo possa essere un augurio a tutte le donne che aiutate dalla medicina hanno combattuto, ma nonostante una diagnosi di infertilità possano trovare la forza nel proprio sé.”

Di Sara Butera

 

Gemme Dormienti Onlus

Gemme Dormienti Onlus