Konrad Lorenz: Oche selvatiche – Testi di Otis Ribera

Il padre dell’Etologia scientifica ebbe il grande merito, con i suoi studi e le sue scoperte, di modificare in parte la mentalità e gli atteggiamenti che l’uomo aveva sempre avuto nei confronti degli animali.

Famose, in particolare, le sue originali osservazioni sul comportamento delle oche selvatiche.

Non era difficile vederlo gattonare nel giardino di casa seguito da una decina di pulcini pigolanti e in fila indiana; oppure fare il bagno nel lago in loro compagnia.

Konrad Lorenz aveva scoperto che nei primi istanti di vita, ed entro le 48 ore successive, l’istinto viene fissato nel comportamento degli animali (imprinting).

Lui era stato la prima entità vivente ad aver interagito con loro fin dai primi momenti della loro vita.

Avviene qualche cosa di simile a tutti gli esseri viventi.

Nell’uomo, la differenza, è che le conoscenze vengono fissate nei primi anni di vita e poi, nel tempo, le esperienze sociali e culturali ne modificano gli istinti e i comportamenti.

Secondo il pensiero di Konrad Lorenz, tutti i grandi animali hanno la capacità di ricevere e reagire agli stimoli.

I mammiferi superiori come il cane o la scimmia, hanno sentimenti simili a quelli degli uomini.

Disse frasi molto dure verso coloro che contestavano o dimostravano scetticismo verso il concetto di senzienza animale, ovvero la capacità di ricevere e reagire agli stimoli in maniera cosciente e interiore.

Questa intuizione fu molto avversata, perché l’etologo aveva precorso i tempi.

Ci sarebbe voluto ancora mezzo secolo prima che l’uomo acquisisse l’idea moderna, ma purtroppo limitata, ai paesi più evoluti.

Gli animali sono senzienti, quindi vanno amati e rispettati.

 Cari Libralchimisti, questo è l’ultimo mio articolo per l’estate. Vi auguro buone vacanze e vi do appuntamento a settembre per nuovi incontri settimanali.

Otis Ribera, Libralchimia.

Konrad Lorenz: Oche selvatiche

Konrad Lorenz: Oche selvatiche