Rilke: “Lettere a un giovane poeta” -Articolo di Otis Ribera-

Nella solitudine del suo capanno in riva al lago Sayabec in Gaspésie, Donatien, ex pittore ed ex produttore di humus da lombrichi, nel terzo volume della trilogia “Diagonale d’alfiere – Determinazione” (attualmente in fase di stesura), prenderà la decisione di scrivere libri molto sentimentali per la casa editrice di Montréal “Neige & Neige”.

Da adolescente, legge “Lettere a un giovane poeta”; assai colpito, quindici anni dopo, vi si riaccosterà con uno spirito nuovo, pensando che quei profondi suggerimenti potranno essergli di aiuto nell’espressione della sua nuova arte.

Rainer Maria Rilke, scrittore, drammaturgo e poeta nato a Praga ma di origini austriache fu, nel secolo passato, uno degli scrittori più incisivi nel panorama della letteratura mondiale.

Gran viaggiatore, divenne amico di famosi personaggi dell’epoca, da Lou von Salomé, con cui stabilì un relazione ventennale, a Lev Tostoj, Leonid Pasternak, Auguste Rodin, Nietzsche.

Rilke, riconosciuto universalmente come un grande autore genio della prosa e della poesia, conservò sempre uno spirito semplice e generoso.

Famose le sue “Lettere a un giovane poeta”, indirizzate allo scrittore neofita Kappus, ufficiale dell’esercito con la passione della scrittura.

Tesori letterari preziosi”, sono considerate tra le più profonde e mistiche riflessioni esistenziali mai scritte.

Queste lettere furono il risultato di uno scambio epistolare durato diversi anni.

Rilke tenne una sincera corrispondenza, dispensando allo scrittore neofita consigli che rappresentarono gemme d’infinita umanità.

Ecco alcuni brevi stralci di questa meravigliosa corrispondenza.

“… Non posso addentrarmi nella natura dei suoi versi, poiché ogni intenzione critica è troppo lungi da me.

Nulla può toccare tanto poco un’opera d’arte, quanto un commento critico: se ne ottengono sempre più o meno malintesi. Le cose non si possono tutte afferrare e dire, la maggior parte degli avvenimenti sono indicibili… “e ancora”…

Lei domanda se i suoi versi siano buoni. Lo domanda a me… si allarma se certe redazioni rifiutano le sue prove. Ora, poiché mi ha autorizzato a consigliarla, le chiedo di rinunciare a tutto questo… Nessuno può darle consiglio o aiuto, nessuno. Non v’è che un mezzo.

Guardi dentro di sé…Frughi alla ricerca di una profonda risposta. E se sarà di assenso, se lei potrà affrontare con un forte e semplice “IO DEVO” questa grave domanda, allora costruisca la sua vita secondo questa necessità…”

Cari Libralchimisti, venerdì prossimo vi parlerò di Frank Zappa, compositore di musica rock, jazz, classica. Personaggio non sempre catalogabile: uno dei maggiori e bizzarri geni musicali del XX secolo.

Otis Ribera, Libralchimia.

Rilke: "Lettere a un giovane poeta"

Disegno di Otis Ribera