Originali e inevitabili separazioni

– Testo di Otis Ribera-

Il ciuchino Puddu finì di gustare la succosa mela che nonno, dopo la sua perla di saggezza sulla guerra, gli aveva donato. Gli si avvicinarono le tre galline ovaiole grandi esperte di gossip. Sapevano tutto sulle storie d’amore, sui ridicoli, immaturi pretendenti, i più recenti matrimoni VIP e sulle conseguenti originali e a volte inevitabili separazioni.

Puddu notò che, mentre gli si avvicinavano con quell’andatura tipica di chi ha appena deposto le uova, le tre amiche parlottavano tra loro ridacchiando. La più esperta e carismatica delle tre (era considerata dalle altre due una influencer di successo), continuando a becchettare sassolini e senza guardare negli occhi l’asinello, disse: «Abbiamo sentito, nostro malgrado, il tuo pensiero sulla guerra in corso. Io e le mie amiche pensiamo che sia tutta un’invenzione per speculare sul prezzo del becchime. Pensiamo anche che tu sei un noioso e saccente rompiscatole. Fai sfoggio di saggezza esistenziale, ma siamo convinte che ne sai meno di noi.»

«Vero,» intervenne la più inzigosa delle tre. Continuò: «La mia amica ha ragione. Siamo convinte che sei millantatore e approfittatore. Abbiamo visto come nonno, dopo aver ascoltato le tue frottole, ti abbia allungato un gambo di sedano e una mela. Mentre a noi manco ci considera, senza parlare che non facciamo in tempo a deporre l’uovo, (a volte ci duole ancora il sederino) che il vecchio ce lo sottrae per farsi la frittata. E poi sempre a lamentarvi sui detti a scapito della vostra presunta dignità di asini!» Intervenne la Candida: «Cosa dovremmo dire noi galline? Cervello di gallina ….Gallina vecchia fa buon brodo….Ogni gallina raspa per se stessa…»

Il ciuchino si mise a ridere e disse: «Sbaglio o vi rode l’invidia?»

«Noi manco sappiamo cos’è l’invidia.»

Puddu rispose: «Anche gli umani negano sempre di esserlo. Io, personalmente, non ne ho conosciuto mezzo che ammettesse di esserlo anche solo una volta nella vita; forse perché è un sentimento troppo meschino. Penso proprio che coloro che lo negano con più sdegno sono quelli da cui bisogna guardarsi di più le terga.»

Inzigosa fece un risolino sarcastico: «Tu piuttosto ti dai arie da sapientone, ma sei solamente un noioso saccente. Il cambiamento climatico qui… guerra nucleare che non si farà là… ti dai le arie di quello che sa tutto, ma di fatto sei solo un somaro. Noi preferiamo di gran lunga occuparci di argomenti leggeri, non tediamo nessuno. Leggere troppi libri e ascoltare troppi telegiornali, soprattutto di questi tempi, accorcia la vita; dai retta a noi galline!»

Candida disse: «Tutti i giorni, mentre deponiamo le uova, vediamo alla televisione una bravissima signora che insegna alle massaie ottime ricettine; poi, come giochino, fa domande culturali che anche noi tre indoviniamo sempre. Pensa, sembra un programma ideato per bambini di età compresa fra i tre e i nove anni, ma in realtà è adatto e seguitissimo da noi adulti! Ridiamo molto e ci divertiamo un sacco con le canzoncine che di tanto in tanto la signora canticchia spensieratamente. Non ci fa venire l’ansia, dormiamo la notte e non abbiamo incubi.»

Intervenne Inzigosa: «Sia tu che il vecchio dovreste vivere con più leggerezza, dovreste leggervi il famoso libro di Milan Kundera “L’insostenibile leggerezza dell’essere.”»

Quando le tre ovaiole finirono la loro filippica si misero a raspare, prima con una zampa, poi con l’altra, la terra dell’aia. Si rimisero a becchettare con finta indifferenza i sassolini. Il ciuchino Puddu scrollò la testa e, ragliando divertito dalle uscite un tantino confuse e polemiche delle ovaiole, pensò che si sarebbe dovuto costituire un simposio con nonno e le tre galline: Inzigosa, Carismatica, Candida, l’intellettuale ed esperta in arte contemporanea Capra e sé stesso in rappresentanza e a nome di tutti gli asini del mondo. Avrebbero discusso sulla guerra in atto e ognuno avrebbe portato le sue profonde considerazioni.

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Disegno di Otis Ribera